IL PRECEDENTE UNIFICANTE DEL CARNEVALE DI VENEZIA (FUTURO ANTICO IV)

TRA GIOCO E FABULAE ALLEGRE
Prof. Avv. Mauro Pizzigati Presidente Casinò Municipale di Venezia

Come presidente del Casinò di Venezia ho avuto l'opportunità di dare spazio a due sogni: unire la musica al gioco e trasformare il gioco in musica. L'idea che la più antica casa da gioco del mondo possa essere anche l'azienda con un'altra anima, attenta alle seduzioni culturali e artistiche del nostro tempo, ha guidato fin dall"inizio il mio incarico. Per questo, dopo i grandi concerti tenuti a Piazza San Marco, mi ha entusiasmato il progetto musicale di Angelo Branduardi, tra il mistgero del carnevale della laguna e l'affresco suggestivo del carnevale romano, che ha preso vita in questo ultimo lavoro.
Roma e Venezia unite dalla fabula allegra di Angelo Branduardi, dove il riso e l'osceno, il probabile e l'impossibile diventano i colori di una ricerca musicale suggestiva, tra le radici, gli innesti e le aperture del nostro sacro e del nostro profano, che fanno parte, anche se in modo silente, del nostro quotidiano.
Il mistero, la sorpresa e il sottile filo conduttore che lega i passi di questa ricerca che corre tra il carnevale di Venezia e l'affresco sarcastico del carnevale di Roma. Angelo Branduardi come menestrello senza tempo e affabulatore epico e trasognato, come cantastorie che sogna i nostri sogni e canta la libertà di essere quello che non si è durante tutto l'anno, canta e suona la maschera e il volto. Interpreta la verità di un personaggio che è altro da noi, che vive al di là e che si anima e si spegne, all'accendersi e al dileguarsi del tempo, in cui è legito dare spazio alla libertà e all'irriverenza: a carnevale, infatti, ogni scherzo vale.
Nella fantasmagoria musicale filologica, dell'appassionato lavoto di Angelo Branduardi, tra luci e ombre del gioco continuo della maschera che cela il volto, ritroviamo la verità dell'incanto delle emozioni che i brani ci suggeriscono.